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Investigazioni Aziendali
L'investigazione aziendale riguarda un'attività di indagine, richiesta dal titolare d'azienda ovvero dal legale rappresentante o da procuratori speciali a ciò delegati o da enti giuridici pubblici e privati volta a risolvere questioni afferenti la propria attività, richiesta anche per la tutela di un diritto in sede giudiziaria, che possono riguardare, tra l'altro: azioni illecite da parte del prestatore di lavoro, infedeltà professionale, tutela del patrimonio scientifico e tecnologico, tutela di marchi e brevetti, concorrenza sleale e contraffazione di prodotti.

L'investigazione aziendale riguarda un'attività di indagine, richiesta dal titolare d'azienda ovvero dal legale rappresentante o da procuratori speciali a ciò delegati o da enti giuridici pubblici e privati volta a risolvere questioni afferenti la propria attività, richiesta anche per la tutela di un diritto in sede giudiziaria, che possono riguardare, tra l'altro: azioni illecite da parte del prestatore di lavoro, infedeltà professionale, tutela del patrimonio scientifico e tecnologico, tutela di marchi e brevetti, concorrenza sleale contraffazione di prodotti.
L'agenzia investigativa C.T.A. - CALL TO ACTION possiede le competenze specifiche e i mezzi necessari per assicurare le tutela degli asset aziendali tangibili e intangibili, supporta da responsabilità d'impresa, la tutela della reputazione, delle operazioni di management, dei rapporti con terzi e, più in generale, del valore d'impresa.
Fornisce, inoltre, un supporto adeguato ai responsabili delle risorse umane, ai consulenti legali, fiscali e commerciali dei Committenti.

Discrezione e riservatezza così come attenzione e professionalità nei confronti dell'indagine e del cliente, sono caratteristiche fondamentali del servizio di questa agenzia.
SAREMO LIETI DI ACCOGLIERTI PRESSO IL NOSTRO UFFICIO PER UNA CONSULENZA GRATUITA E PERSONALIZZATA.
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I NOSTRI SERVIZI
INDAGINI COMMERCIALI
Alcune aree di interesse:
- Struttura e organizzazione societaria
- Indagine patrimoniale
- Rapporti economi
- Contenziosi
- Proprietà intellettuale
- Pregiudiziali
- Rapporti contrattuali
Le indagini commerciali sono quindi di fondamentale importanza prima di concludere qualsivoglia affare. L'agenzia C.T.A. mette a disposizione dei propri clienti Informazioni Commerciali utili per valutare solvibilità e affidabilità di ogni parte coinvolta e prendere le decisioni giuste in totale sicurezza.
Siamo in grado di soddisfare anche le richieste più esigenti della nostra clientela, al fine di procedere con controlli sempre più approfonditi e di fornire al cliente un giudizio sull'affidabilità creditizia e finanziaria di qualsiasi impresa consentendogli di competere con successo in qualsiasi mercato.
LICENZIAMENTO PER GIUSTA CAUSA
Testualmente la sopra menzionata norma prevede che “Ciascuno dei contraenti può recedere dal contratto prima della scadenza del termine, se il contratto è a tempo determinato, o senza preavviso, se il contratto è a tempo indeterminato, qualora si verifichi una causa che non consenta la prosecuzione, anche provvisoria, del rapporto.
Se il contratto è a tempo indeterminato, al prestatore di lavoro che recede per giusta causa compete l'indennità indicata nel secondo comma dell'articolo precedente.
Non costituisce giusta causa di risoluzione del contratto il fallimento dell'imprenditore o la liquidazione coatta amministrativa dell'azienda”.
I principali motivi per licenziare un dipendente, in seguito alle indagini, riguardano i seguenti casi:
- - Assenteismo: indagini condotte per raccogliere prove certe dell'assenza ingiustificata dal lavoro del dipendente.
- - Accertamento di illeciti a danno del patrimonio aziendale.
- - Falsa malattia e falso infortunio: Insussistenza della malattia o dell’infortunio, quale causa inabilitante alla prestazione lavorativa.
- - Comportamento contrastante con le esigenze terapeutiche di un rapido recupero in relazione alla natura della patologia e delle mansioni svolte, al fine di non pregiudicare o ritardare la guarigione dalla malattia o dall'infortunioViolazione del patto di non concorrenza.
- - Falsa timbratura.
- - Legge 104 Licenziamento: Fruizione permessi ex legge 104/92 non corretti.
- - Perdita requisiti CIG.
- - Violazione dell'obbligo di fedeltà: dipendente infedele e concorrenza sleale.
- - Furti o sabotaggi: licenziamento per furto in azienda.
- - Uso difforme di beni e strumenti aziendali.
FALSA MALATTIA
La legge prevede che il dipendente in malattia abbia il diritto di conservare il suo posto di lavoro, ma esistono alcuni casi in cui è lecito licenziare.
La simulazione della malattia o finta malattia è una di queste eccezioni, poichè determina un inadempimento del lavoratore talmente grave da non consentire, anche in via provvisoria, la prosecuzione del rapporto di lavoro. L’accertamento di tale circostanza, attraverso una investigazione finalizzata all'acquisizione delle prove che si tratta di una falsa malattia, permette al datore di lavoro di intimare al lavoratore il licenziamento per giusta causa durante la malattia.
Anche nel caso in cui lo stato di malattia sia attestato dal certificato medico, la falsa malattia, simulata o inesistente del dipendente resta causa di licenziamento.
A ciò si aggiunga che la Corte di Cassazione (Corte Cass. Sez. lav. n. 13676/2016) ha altresì statuito che durante la malattia, il lavoratore che compie attività che ne pregiudicano la guarigione, induce il datore a dubitare seriamente della correttezza dei rapporti futuri dello stesso con l'azienda e giustifica il recesso, essendo precluso, al lavoratore in malattia, lo svolgimento di qualsiasi attività che possa ritardarne il decorso, sia essa lavorativa e/o domestica/ricreativa, sia nell’interesse dello stesso lavoratore ammalato, che deve salvaguardarsi e osservare specifiche cautele volte a favorire il più sollecito recupero delle proprie energie psico-fisiche; sia nell’interesse del datore di lavoro, stante l’esigenza di quest’ultimo di riavere al servizio attivo il dipendente, nel più breve tempo possibile.
SIMULAZIONE INFORTUNI
Può accadere che il lavoratore scorretto si assenti dal lavoro, simulando l’avvenimento di un infortunio, trascorrendo invece il tempo di assenza a svolgere un altro lavoro o dedicandosi ad attività non compatibili con lo stato di salute derivante dall’infortunio oppure, una volta avvenuto realmente un infortunio sul lavoro, decida di approfittarne per prolungare il periodo di assenza necessario per la guarigione, nonostante quest’ultima sia già avvenuta.
I lavoratori infortunati non sono soggetti alle visite fiscali, rendendo dunque l’eventuale controllo, da parte del datore di lavoro, ancor più difficoltoso.
Come per la simulazione dello stato di malattia, tale comportamento determina un inadempimento del lavoratore talmente grave da non consentire, anche in via provvisoria, la prosecuzione del rapporto di lavoro. L’accertamento di tale circostanza permette, infatti, al datore di lavoro di intimare al lavoratore il licenziamento per giusta causa.
L'agenzia investigativa C.T.A. - CALL TO ACTION, in caso di infortuni “sospetti”, può intervenire a supporto del Cliente e degli eventuali consulenti per raccogliere le evidenze probatorie utili a supportare una legittima richiesta di violazione del cd obbligo di fedeltà, al fine di fornire gli elementi necessari per intimare al lavoratore infedele il licenziamento per giusta causa.
ABUSO PERMESSI LEGGE 104/92
LEGGE 104: QUANDO L'ABUSO DEI PERMESSI PUÒ FARE LICENZIARE IL DIPENDENTE
L'uso improprio dei permessi di legge. 104 può legittimare il licenziamento del dipendente da parte del datore di lavoro. Infatti, se invece di accudire il familiare malato, vengono svolte altre attività, magari per scopi personali, il datore di lavoro può interrompere il rapporto.
In questo caso il dipendete commette una “frode”, non solo nei riguardi del datore di lavoro, perché usufruisce di un permesso pagato in maniera non consona agli obiettivi pattuiti dalla legge, ma anche nei confronti dell'INPS, ente erogatore della prestazione.
Ne consegue che può essere legittimamente licenziato il lavoratore che, sfruttando il pretesto dei permessi della legge 104, svolge attività personali diverse dal prestare assistenza al parente disabile.
In questi casi, il licenziamento per giusta causa è lo strumento che attesta la gravità della condotta, e come tale può essere effettuato anche senza preavviso.
A CHI SPETTANO I PERMESSI LEGGE 104?
A questo punto risulta opportuno ricordare che i permessi della L. 5 febbraio 1992, n. 104 (settore privato) e Dlgs 151/2001 (settore pubblico) spettano a:
- Lavoratori dipendenti sia pubblici sia privati, ai lavoratori delle imprese dello Stato degli Enti Pubblici e degli Enti locali privatizzati;
- Persone con disabilità grave che lavorano come dipendenti
- Lavoratori genitori dipendenti di figli in situazione di disabilità grave (naturali, affidatari o adottivi)
- Genitore, coniuge, parente o affini entro il 2 grado che lavorano come dipendenti pubblici e privati
Sono, invece, esclusi dalla richiesta di permesso:
- Lavoratori autonomi;
- Lavoratori parasubordinati.
- Lavoratori a domicilio;
- Lavoratori domestici;
- I lavoratori agricoli a tempo determinato, occupati a giornata.
L’art. 33 della norma sopra citata, stabilisce la possibilità di richiedere 3 giorni al mese oppure a orario frazionato. La frazionabilità ad ora viene decisa in base al limite orario mensile.
Alla luce di quanto sopra sé da una parte è ben comprensibile per il lavoratore la necessità di utilizzare ulteriore tempo a favore dell’assistito è dall’altra parte, altrettanto vero per le Aziende si trovano oggi a fronteggiare un ulteriore sforzo.
Ma fiducia, etica professionale e personale devono essere alla base di un rapporto di lavoro.
E’ pertanto proprio l’utilizzo illecito del permesso ex Legge 104/92 che rompe un sistema che nasce a tutela delle persone più deboli ma che viene sempre più spesso messo in discussione a causa dell’indebito utilizzo.
COME DENUNCIARE L'ABUSO DI LEGGE 104
Con la finalità di far valere questo principio, il datore di lavoro, può incaricare l'Agenzia investigativa Dogma di raccogliere elementi di prova a supporto dell’abuso dei permessi legge 104. A questo proposito evidenziamo che l’attività investigativa viene sviluppata sulla base di una precisa compliance normativa che riguarda più adempimenti.
L’utilizzo dell’investigazione privata invece, può avvenire se ha come scopo quello della tutela del patrimonio, oppure, all’esterno del luogo di lavoro per verificare se il dipendente sta adempiendo o meno alle obbligazioni del contratto di lavoro. Il controllo sull'uso improprio dei permessi della legge “104” (del 1992) non riguarda l’adempimento della prestazione lavorativa in sé, poiché viene effettuato al di fuori dell’orario di lavoro e in fase di sospensione dell’obbligazione principale lavorativa. Per cui l’attività investigativa conferita ad una agenzia investigativa autorizzata è pienamente legittima.
Tutta l'indagine viene documentata attraverso prove testimoniali e documentali (video e foto) utilizzabili in sede giudiziaria.
FURTI IN AZIENDA
Licenziamento per Furto in Azienda
L’appropriazione illecita di beni tangibili e intangibili presenti all’interno delle aziende è un fenomeno ricorrente. Anche qualora gli oggetti sottratti siano di modesto valore e, pertanto, la loro sottrazione non arrechi di per sé ingenti danni economici, tale condotta può risultare economicamente dannosa se ripetuta nel tempo e può, inoltre, danneggiare l’immagine della società. Sebbene l’ammanco sia di lieve entità, quindi, la relativa condotta sottrattiva potrà comunque determinare un provvedimento disciplinare come, appunto, il licenziamento per giusta causa.
Ai fini del licenziamento per furto in azienda, infatti, la modesta entità della condotta illecita non va riferita alla tenuità del danno patrimoniale arrecato al datore di lavoro: dovrà valutarsi la condotta del lavoratore sulla base dell’obbligo di fedeltà dello stesso tra gli adempimenti essenziali della prestazione lavorativa, nonché del rapporto di fiducia che necessariamente deve essere posto alla base del rapporto di lavoro.
In caso di furti in azienda è possibile intervenire su differenti fronti:
- Coadiuvare le risorse proprie e interne all'azienda (quando presenti) preposte nell’individuazione degli autori materiali degli illeciti al fine di assumere idonei provvedimenti nei confronti dei medesimi.>
- Predisporre adeguate misure volte a minimizzare i rischi derivanti dagli eventi di natura dolosa verificatesi ed inibire il rischio che questi ultimi possano proseguire e compromettere così la disponibilità e l’integrità delle risorse aziendali in futuro.
Furto in azienda: cosa fare
Nel caso in cui si verifichino dei furti in azienda l’onere della prova grava sul datore di lavoro. La giurisprudenza di legittimità stabilisce che la condotta del lavoratore deve essere “accertata in modo concreto e non come fatto astratto”, diventa quindi di fondamentale importanza per l’azienda che vuole licenziare il proprio dipendente, raccogliere prove concrete, inconfutabili e producibili in giudizio. A tal fine, il datore di lavoro può avvalersi di un’agenzia investigativa per tutelare l’immagine ed il patrimonio aziendale
L'Agenzia investigativaC.T.A. - CALL TO ACTION , ha le competenze per sviluppare un’indagine finalizzata all’individuazione degli autori.
È opportuno rilevare che il furto di beni aziendali può determinare il licenziamento per giusta causa del lavoratore che ha compiuto l’atto illecito, senza che rilevi l’entità o il valore degli oggetti sottratti. Ciò che rileva è infatti la condotta illecita dal lavoratore, in quanto viola il rapporto di fiducia che lega quest’ultimo al datore e fa venire meno l’aspettativa di una corretta e integerrima esecuzione dell’attività lavorativa.
A tal fine, a conclusione dell’attività investigativa, verrà redatta una relazione, utilizzabile in sede giudiziaria, contenente le prove degli atti illeciti posti in essere dal lavoratore a danno dell’azienda.
L’agenzia investigativa C.T.A. - CALL TO ACTION, a seguito di una attenta analisi e valutazione del fenomeno, è in grado di sviluppare il progetto investigativo più adatto a raccogliere le prove utili a determinare dinamiche e autori degli illeciti subiti, anche in previsione di un licenziamento per giusta causa.
SABOTAGGI E DANNEGGIAMENTI
Inoltre, gli illeciti in oggetto ledono gravemente il rapporto di fiducia tra datore e lavoratore dipendente, non consentendo la prosecuzione del rapporto di lavoro e giustificando l’intimazione del licenziamento per giusta causa al dipendente che:
- Distrugge attrezzature aziendali o materiale di lavorazione;
- Invita ad atti di sabotaggio.
L'agenzia investigativa C.T.A. ha le competenze necessarie per coadiuvare le risorse aziendali preposte nell’individuazione degli autori, e per creare progressivamente, un Sistema Di Gestione Security (SGS), all’interno del quale saranno stabiliti i principi base cui le procedure aziendali dovranno attenersi per il mantenimento degli standard richiesti e definire ruoli e responsabilità generali specifiche dell’azienda e delle sue strutture organizzative per tutti gli aspetti legati alla tutela dei luoghi e dei beni aziendali.
TUTELA MARCHI E BREVETTI
Il servizo che la nostra Agenzia propone prevede un' analisi approfondita del fenomeno illecito ed una valutazione delle strategie operative e normative più adatte ad acquisire elementi probatori utilizzabili anche in sede giudiziaria.
L’attività investigativa è rivolta all’acquisizione di prove su contraffazione di marchi e brevetti.
I tre reati fondamentali in materia di marchi sono:
- contraffazione del marchio ex art. 473, c.p.;
- commercio di prodotti con marchio contraffatto ex art. 474, c.p.;
- commercio di prodotti con marchio mendace ex art. 517, c.p.;
- infine, viene previsto secondo l’art. 514 del codice penale il reato che punisce chiunque, ponendo in vendita o mettendo altrimenti in circolazione, sui mercati nazionali o esteri, prodotti industriali con nomi, marchi o segni distintivi contraffatti o alterati cagiona un nocumento all'industria nazionale.
L'indagine investigativa è finalizzata a rivelare gli autori e le dinamiche attuate per compiere il dolo a tutela di marchi e brevetti.
La contraffazione di un marchio o di prodotti, lungi dall’essere un fenomeno episodico e limitato, ha assunto le forme di una pratica sistematica e pervasiva, che influisce in ogni comparto della moderna industria. Le conseguenze sono lesive della competitività delle imprese, della salute dei cittadini e delle economie nazionali. Lo scopo delle attività investigative è quello di individuare il canale di produzione e distribuzione del prodotto contraffatto, le persone coinvolte e le eventuali connessioni con la rete vendita del Cliente.
L'indagine è finalizzata alla ricerca di mercati paralleli, prodotti contraffatti, utilizzo di marchi e di segni distintivi non autorizzati, analizzando l'entità della contraffazione, dell'utilizzo di marchi o segni distintivi non autorizzati e studio del fenomeno dei mercati paralleli.
L'attività di Mystery Shopping consente, altresì, di rilevare e valutare in modo anonimo, la qualità dei servizi, il rispetto delle procedure, la qualità dei prodotti e l'utilizzo dei marchi e dei segni distintivi nelle modalità autorizzate.
VIOLAZIONE PATTI DI NON CONCORRENZA
Cos'è il patto di non concorrenza e cosa dice la legge
L'articolo 2125 del codice civile stabilisce inoltre che il patto di non concorrenza sia redatto per iscritto e definisce dei limiti temporali: 5 anni per i dirigenti e 3 anni per gli altri lavoratori. L' articolo prevede anche, oltre i limiti di luogo e oggetto, che il prestatore di lavoro riceva un corrispettivo proporzionale alla durata dell'obbligo di non concorrenza.
La violazione del Patto di non Concorrenza può causare danni economici per l’ex datore.
Con il Patto di non Concorrenza , l’imprenditore tutela il patrimonio, le idee e l’attività della propria azienda, scongiurando l’ipotesi che il dipendente, una volta uscito dall’azienda, esporti le modalità di azione, i processi di lavorazione, ogni altra informazione in essa appresa e le idee, copiandole e sfruttandole per aprire una propria azienda o per utilizzarle in favore di un altro datore, che svolge un’attività in concorrenza con quella dell’ex datore.
Ecco perchè i patti di non concorrenza devono avere determinate caratteristiche e rispettare diversi limiti, al fine di bilanciare gli interessi contrapposti in gioco che vedono da un lato il diritto del datore di lavoro di non vedersi “attaccare” da attività imprenditoriali intraprese dai propri dipendenti e dall’altro, la libertà concorrenziale di questi ultimi, i quali hanno pari diritto di esercitare un’attività in proprio una volta cessato il rapporto di lavoro subordinato e, in ogni caso, di cercare un nuovo lavoro, anche in concorrenza con l’ex datore.
Tuttavia, non sempre tali limiti vengono rispettati, causando potenziali danni economici di rilevante portata per l’ex datore.
Il mancato rispetto del patto di non concorrenza da parte di un lavoratore costituisce un illecito, configurando condotte sleali ai sensi dei già citati articoli 2125, 2596 e 1751 bis del codice civile. In tali circostanze, il datore di lavoro ha il diritto di agire legalmente contro l'ex dipendente per ottenere l'adempimento dell'accordo attraverso una procedura d'urgenza e richiedere il risarcimento dei danni subiti. Questa azione legale mira a proteggere gli interessi aziendali, prevenendo ulteriori comportamenti pregiudizievoli e sleali che potrebbero danneggiare la competitività e la reputazione dell'azienda.
Secondo la legge, l'onere della prova del mancato rispetto del patto di non concorrenza spetta sempre al datore di lavoro. Quest'ultimo può avvalersi di investigatori privati o agenzie investigative autorizzate per raccogliere le prove necessarie.
CONCORRENZA SLEALE
La finalità delle indagini è quella di raccogliere prove documentali e testimoniali da utilizzare in fase stragiudiziale o giudiziale.
Quando la Concorrenza Sleale è reato
Il reato di concorrenza sleale si configura, quando sussistono tutte le condizioni necessarie affinché tra due soggetti si instauri un regime concorrenziale cioè quando due aziende operano nello stesso ambito e si rivolgano alla stessa clientela.
Le nostre indagini prevedono una serie di strumenti utili a circoscrivere con certezza tutte le evidenze dell'illecito a danno del Cliente e ad accertare la Concorrenza Sleale come reato.
I PRINCIPALI ATTI DI CONCORRENZA SLEALE OGGETTO DI INDAGINE SONO:
>> Atti di confusione:
- utilizzo di nomi o segni distintivi idonei a produrre confusione con i nomi o con i segni distintivi usati da un'altra azienda;
- imitazione prodotti di un concorrente;
- atti idonei a creare confusione con i prodotti e con l’attività di un concorrente;
>> Atti di denigrazione: diffusione di notizie e apprezzamenti sui prodotti e sull’attività di un concorrente, idonei a determinarne il discredito.
>> Atti di appropriazione: appropiarsi di pregi dei prodotti o dell’impresa di un concorrente
>> Atti non conformi alla correttezza professionale: avvalersi direttamente o indirettamente di ogni altro mezzo non conforme ai principi della correttezza professionale e idoneo a danneggiare l'azienda concorrente.
INDAGINI PER IL RECUPERO CREDITI
Cos’è l’indagine per il recupero dei crediti?
Le Indagini patrimoniali per il Recupero Crediti sono attività investigative e di ricerca finalizzate a individuare informazioni cruciali per il recupero di crediti scaduti o inadempienze finanziarie. Queste indagini coinvolgono la raccolta di dati e prove che possono aiutare ad identificare la posizione attuale dei debitori e a valutare la loro capacità di adempiere agli obblighi finanziari. Le indagini per il recupero credito possono essere svolte da agenzie investigative specializzate, studi legali o istituti finanziari al fine di recuperare somme dovute attraverso azioni legali o trattative con i debitori.
Qual'è l'utilità delle indagini patrimoniali nell'ambito del recupero dei crediti?
Le ricerche patrimoniali per il recupero dei crediti forniscono le informazioni essenziali per individuare i beni che possono essere legalmente soggetti a esecuzione o pignoramento. Ciò consente all'agenzia investigativa, nonché al committente, di condurre un'analisi dettagliata dei costi e dei benefici, valutando se intraprendere un'azione legale per il recupero del credito, sia un'opzione conveniente. Nel caso in cui le indagini non producano risultati positivi e quindi non giustifichino il proseguimento per il risarcimento danni a causa dell'insufficienza dei mezzi del debitore, sarà possibile pianificare nuove indagini in futuro, al fine di rilevare eventuali cambiamenti nella situazione del debitore, come nuovi impieghi lavorativi, acquisizioni di beni o possibili eredità, che potrebbero migliorare la prospettiva di recupero del credito.
Indagini per il Recupero Crediti: il nostro servizio investigativo
In riferimento alle pratiche di recupero del credito, acquisiamo tutti gli elementi, utili a valutare il patrimonio di un soggetto (persona fisica o giuridica) per identificare beni da aggredire; immobili, mobili o crediti presso terzi.L’investigazione per il recupero del credito, svolta con le competenze dell' Agenzia Investigativa C.T.A., ha un protocollo che prevede una ricerca progressiva.
Chi potrebbe necessitare di analisi finanziarie per il recupero dei crediti?
Questo tipo di indagini risultano essenziali quando si desidera valutare l'affidabilità e la capacità di pagamento di un individuo coinvolto in una transazione commerciale o di un semplice cliente (pensiamo, ad esempio, a una banca che intende rinnovare una linea di credito commerciale).
Le indagini patrimoniali per il recupero crediti possono essere necessarie per diverse categorie di soggetti, tra cui:
- - Imprese: aziende che vogliono valutare la solidità finanziaria di un partner commerciale o di un cliente per garantire la sicurezza nelle transazioni.
- - Studi legali: Professionisti legali che lavorano su casi di recupero crediti e che richiedono informazioni sulla situazione patrimoniale dei debitori.
- - Privati: Persone che possono aver prestato denaro o fornito beni e servizi e che desiderano recuperare i crediti da parte di debitori privati.
- - Istituti di credito: Banche e altre istituzioni finanziarie che intendono valutare la capacità di rimborso di un debitore prima di concedere prestiti o estendere linee di credito.
- - Aziende finanziarie: Società specializzate nel settore finanziario che cercano di recuperare crediti da parte di debitori.
- - Compagnie assicurative: Aziende assicurative che potrebbero esaminare la situazione finanziaria di un assicurato in caso di richiesta di indennizzo o di gestione dei sinistri.
- - Agenzie di gestione e recupero crediti: Organizzazioni specializzate nella gestione e nel recupero dei crediti, che conducono indagini finanziarie per determinare le possibilità di recupero.
Perché scegliere l’agenzia investigativa C.T.A. per le tue indagini Patrimoniali recupero crediti?
La natura particolare e la delicatezza dei dati coinvolti nell'indagine patrimoniale rendono impossibile condurre un esame in modo indipendente. Affinché tali dati siano validi in tribunale e possano efficacemente supportare un'azione legale, è essenziale che vengano raccolti e trattati nel pieno rispetto delle normative.Ecco perché diventa indispensabile fare affidamento sulle competenze e sull'esperienza di un professionista, comunemente rappresentato da un'agenzia investigativa.
DUE DILIGENCE ED INDAGINI COMMERCIALI
Due Diligence aziendale
Una due diligence aziendale correttamente eseguita può segnare la differenza tra un investimento di successo o una perdita patrimoniale, con conseguenze legali e danni reputazionali.
La nostra agenzia è specializzata nel settore delle Investigative Due Diligence aziendali ed elabora soluzioni investigative personalizzate idonee a fornire, in modo chiaro e preciso, tutte le informazioni necessarie per prendere decisioni aziendali consapevoli e per proteggere i propri investimenti.
Cos'è la Due Diligence
La due diligence è un'analisi dettagliata del background e della reputazione di un'azienda e delle sue figure apicali, allo scopo di determinare l’opportunità di un investimento, di una fusione, di un’acquisizione o di qualsivoglia relazione commerciale.
DIGITAL FORENSICS
INDAGINI FORENSI
I dati digitali sono il patrimonio più prezioso e la risorsa più strategica di ogni realtà aziendale, sia privata che pubblica. Le Indagini Forensi sono la soluzione corretta per riuscire ad identificare il furto di dati, lo spionaggio industriale, l’accesso abusivo ai sistemi informatici e rispondere a tutte le potenziali controversie legali.
L'informatica forense, o digital forensics si occupa di identificare, conservare, recuperare, analizzare e presentare i dati informatici al fine di produrre un rapporto sulle prove acquisite utili in procedimenti civili e penali.
L'obiettivo del processo, durante l'esecuzione di Indagini Forensi è quello di conservare qualsiasi prova nella sua forma più originale, raccogliendo, identificando e convalidando le informazioni digitali allo scopo di ricostruire gli eventi passati.
Supportiamo le Investigazioni Informatiche con l'esperienza e gli strumenti acquisiti nell'ambito delle indagini tradizionali, svolgendo investigazioni digitali su tutti i supporti informatici (smartphone, personal computer, server, tablet, ecc.), per fornire una perizia informatica che ha come principale obbiettivo quello di preservare le prove, assicurando il tracciamento di ogni attività. Il “prodotto” di un’acquisizione forense viene definito con il termine di copia forense e consiste in un “duplicato” bit a bit della prova digitale. Si parla quindi di Perizia Informatica Forense con la finalità di presentare prove valide nei procedimenti civili e penali.
Indagini Informatiche Forensi
L’agenzia investigativa C.T.A. è specializzata nel settore delle indagini informatiche forensi.
I servizi offerti sono destinati ai privati, agli studi legali e a tutte le aziende che hanno necessità di recuperare e analizzare i dati presenti su dispositivi di archiviazione digitale. I dati raccolti dalle nostre investigazioni informatiche forensi sono utilizzabili in sede giudiziaria.
BONIFICA AMBIENTALE
Bonifica Ambientale da Microspie
C.T.A. è un' agenzia investigativa specializzata in Bonifiche Ambientali.
Siamo in grado di indiviudare rapidamente microspie ambientali, cimici, registratori, microtelecamere e microfoni e ogni tipologia di apparecchio installato di nascosto per violare la tua privacy. Utilizziamo sofisticati strumenti e apparecchiature elettroniche altamente professionali ed effettuiamo in tempi brevi sia la rilevazione che la rimozione di microspie e cimici, con rilascio di una relazione giudiziaria dettagliata dei rilievi effettuati e dell'esito riscontrato.
Una bonifica ambientale da microspie deve essere richiesta nel caso in cui si sospetti una microspia nascosta nel proprio ambiente ad esempio in auto, a casa o in ufficio, o quando si ha il dubbio o la certezza di essere vittima di intercettazioni telefoniche abusive sul proprio cellulare.
L’attività di ricerca dei sistemi d’intercettazione audio/video/dati è associata alla procedura di analisi delle criticità di sicurezza. Bonifica strumentale e visiva: la bonifica strumentale viene sempre implementata da un'accurata ricerca fisica di eventuali sistemi illeciti di intercettazione, che potrebbero essere anche in uno stato d'inattività.
- Relazione e testimonianza in sede giudiziaria: in seguito all'intervento di bonifica ambientale viene rilasciata una relazione dettagliata dei rilievi effettuati e dell'esito riscontrato. La medesima può essere presentata per far valere o far difendere un diritto in sede giudiziaria.
- Forensic degli strumenti di intercettazione: nel caso in cui la bonifica abbia un esito positivo gli apparecchi riscontrati vengono esaminati al fine di acquisire tutte le informazioni utili per stabilire da chi, quando e come siano stati collocati.
Elenco Servizi Bonifiche Ambientali
- Bonifiche ambientali : ricerca e rilevazione di microspie analogiche, digitali o GSM, microtelecamere, sistemi wireless, sistemi laser o infrared.
- Bonifiche telefoniche: verifiche su linee telefoniche e linee di connessione internet o intranet. Ricerca e rilevazione di software o hardware di tipo spy-phone nei cellulari.
- Bonifiche elettroniche : ricerca di localizzatori G.P.S. che permettono di conoscere in tempo reale od in differita l'esatta posizione geografica di un mezzo mobile utilizzando un normale telefono cellulare e/o un qualsiasi computer collegato a internet o al localizzatore medesimo. Sono occultabili all’esterno ed all’interno del veicolo. Nel caso d’installazione interna possono essere utilizzati anche come microspia ambientale per ascoltare le conversazioni fatte a bordo del mezzo.
- Scansione cellulare (Scanning Cell): scansione del cellulare per rilevare la presenza di programmi invisibili per l’intercettazione illecita di comunicazioni voce e/o dati (fonia, sms, mms, lista telefonate chiamate o ricevute).
- Scansione personal computer (Scanning Pc): scansione del personal computer per rilevare la presenza di programmi invisibili per l’intercettazione illecita dell’attività svolta sul proprio sistema (key logger – registrano tutto ciò che viene digitato sulla tastiera, password, mail, documenti, etc., successivamente i dati vengono inviati alla persona che ci controlla- traffico web, applicazioni utilizzate, etc.).
- Consulenza per contro-misure e attività di sicurezza: vengono stabili gli strumenti e le procedure idonee a garantire il massimo livello di sicurezza.
BONIFICA CELLULARE
SOFTWARE SPIA SU CELLULARI: SPY PHONE
I software spy phone sono in grado di trasmettere ad un terzo tutte le informazioni relative all'utilizzo del cellulare, compresi i messaggi, le telefonate e la lista delle chiamate.
Con questi programmi, molti dispositivi possono trasformarsi in un cellulare spia, che consente di ottenere un controllo completo sulla persona da sorvegliare. Conversazioni, spostamenti, messaggi SMS: un pacchetto completo di spionaggio, tutto in unico programma.
Un cellulare ricevuto come regalo, una riprogrammazione del telefono, la sua sostituzione, o la consegna di un telefono modificato potrebbero dare ad altre persone l’accesso ai dati del vostro cellulare e la capacità di ascoltare tutte le conversazioni da qualsiasi luogo. In questi casi potreste procedere con una Bonifica cellulare.
I programmi Spy Phone Software non sono da sottovalutare però possono essere facilmente rimossi e questo può acvvenire tramite una bonifica del cellulare.
L'agenzia C.T.A. ha le competenze per realizzare questo tipo di analisi e per ottenere elementi di prova attendibili da utilizzare in sede giudiziaria.